Antonio Brancato è nato a Floridia (SR) nel 1937.
E’stato titolare della cattedra di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Catania fino al 2006. Diplomatosi nel 1956, all’istituto d’Arte di Catania, si iscrive nello stesso anno al corso di Scultura di Marino Marini, all’Accademia di Belle Arti di Brera. Sin dagli inizi il suo lavoro, in polemica con il neorealismo Guttusiano, si caratterizza per una componente visionaria di matrice espressionistica sospesa tra introspezione e sogno, di cui Lazzaro e Scipione ne erano i modelli.
Nel 1971 il suo lavoro, sino a quel periodo improntato ad un espressionismo di tipo gestuale, si orienta verso un espressionismo più mentale, nel quale è presente l’impostazione rinascimentale sia nella prospettiva che nelle citazioni storiche.
Nel 1975 la lezione di Durer e di Bachelard si fa più determinante, personalizzando in modo più decisivo la sua ricerca. Di questo periodo è, infatti, l’istallazione “La casa e il Bucranio” (omaggio a Bachelard) ottenuta attraverso otto lastre incise ad acquaforte che generano autocitazioni.
Nel 1981 partecipa alla nascita del gruppo “Narcisus”, a cura di Giorgio Di Genova. La prima esposizione, nel 1982, si tiene presso l’Istituto Italo – Latino – Americano di Roma; ancora a Roma alla Galleria Arti Visive; segue all’Expo – Arte di Bari; ancora all’Art. Basel, a Basilea; alla Galleria Plusart di Mestre e nel 1983 alla Galleria Panta Arte di Como con un incontro – dibattito con gli artisti tenuto da Giorgio di Genova e Luciano Caramel; infine alla Galleria Ezio Pagano, a Bagheria.
Nel 1984 l’artista è presente a Milano alla Galleria Gian Ferrari, in “Ut Pictura Poesis” a cura di Francesco Gallo; vi ritorna nel 1986 con una doppia personale insieme al fratello Tano con un testo di Vincenzo Consolo.
Paolo Portoghese lo invita alla mostra “Lo studiolo di Francesco I e il suo doppio”, Galleria Apollodoro – Roma. Nello stesso anno è invitato a partecipare a “INDEX” presso la Galleria d’Arte Moderna di Paternò a cura di Francesco Gallo; a “Orsa Maggiore” presso la Galleria civica d’Arte Contemporanea di Termoli, ancora a cura di Francesco Gallo e alla “XI Quadriennale” di Roma nella sezione Arte come Storia dell’Arte. Nello stesso anno è inserito nell’antologica “La Nuova Maniera Italiana” a cura di G. Gatt edita da Giancarlo Politi.
Di singolare interesse sono le mostre del 1987 “La Nuova Maniera Italiana”, Palazzo dei Mercedari di Modica a cura di Sergio Guarino e “Voglia di Scultura” Galleria Gian Ferrari di Milano.
Nel 1989 è in “Presenze Siciliane”, Arte del XX secolo, Complesso Monumentale San Michele a Ripa, Roma; al XVI Premio Sulmona con il gruppo “La Nuova Maniera Italiana” e in Santa Scolastica, a Bari, sempre con “La Nuova Maniera Italiana” a cura di Rossana Bosaglia, Giuseppe Gatt, Lia De Venere.
Nel 1991 la Regione Siciliana, Assessorato BB.CC. e della P.I., con la partecipazione dell’Università degli studi di Catania, Facoltà di Lettere e Filosofia, gli chiede una mostra antologica degli anni ’80, con il fratello Tano, che si terrà negli spazi espositivi dell’Accademia di Belle Arti di Catania, a cura di Salvatore Nigro. Nello stesso anno partecipa al XVIII Premio Sulmona, Palazzo dell’Annunziata, a “Lux Mundi”, Albergo delle Povere, a Palermo, a cura di Giovanni Bonanno, con testo di Sergio Rossi.
Nel 1994, con il gruppo Novorganismo di Catania, a cura di Lucilla Brancato, alla Galleria Novorganismo; alla Galleria Cefaly, ancora a Catania 1964/1994 e in Artisti al Museo a cura di Lucio Barbera, al Teatro Vittorio Emanuele di Messina.
E’ del 1995 la doppia personale su invito del Comune di Valverde, con il fratello Tano, a Villa Costantino.
Sono nel 1996 le presenze alla rassegna “Circumnavigazione” Arte Oggi a cura di Ezio Pagano, alla Frederich May Fundation University – Italian Departiment di Sidney ed alla Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Termoli, con Ultime Acquisizioni.
Nel 1997 è invitato da Giuseppe Frazzetto in “Questione Siciliana” – temi della cultura Artistica del ‘900, Museo Civico, Castello Ursino – Catania; inoltre nel 1997 è la sua personale alla Fondazione Mazzullo di Taormina e nel 1998 al Museum di Ezio Pagano a cura di Eva Di Stefano e Giuseppe Frazzetto, Bagheria.
Nel 1999 è presente in “La Pittura Ritrovata” a cura di Arnaldo Romani Brizzi al Museo del Risorgimento, Roma e nel 2001 è presente al Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del 900 G. Bargellini con la mostra “Generazioni Anni Trenta” Piave di Cento, Bologna.
Nel 2003 è invitato da F. Gallo alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzolo Acreide (SR) e alla Fondazione Culturale Mondralisca, “Artisti siciliani contemporanei” a cura di Giuseppina Radice, Cefalù; dello stesso anno è la mostra “Fine Novecento” a cura di A. Mazzacchera e A. Romani Brizzi – Comune di Cagli.
Nel 2004 è presente alla mostra “Dalla Sicilia a Terni” per San Valentino, Terni. Nello stesso anno è invitato in Grecia dal Centro Culturale Internazionale AENAON con la mostra “I porti della Grecia”.
Nell’anno 2005-2006 è presente alla mostra internazionale “Regional Artist Sacred Art Biennal VI Secolo Ladder Southen Alleghenies Museum of Art” a cura di Ornella Tazzina, Loreto Pensylvania e partecipa a “Percorsi etici” a cura di Giuseppina Radice presso la Galleria d’arte Moderna “Le Ciminiere” di Catania con catalogo edito da Mazzotta.
Nel 2006 insieme al fratello Tano viene invitato alla doppia personale “L’arte contemporanea e il Sacro” curata da G. Frazzetto al Museo Diocesano di Catania; sempre nello stesso anno viene invitato alla mostra “Proposte di Iconografia Contemporanea”, a cura di Giuseppe Incaglio con testo di Mariano Apa, Chiostro Francescano di Canicattì.
Del 2006 è la partecipazione alla mostra “L’arte di Amare l’Arte”, 42 artisti a sostegno della Fondazione Città Italia, a cura di Massimo Riposati e Virgilio Anastasi, Castello Ursino di Catania, Edizioni Carte Segrete, nonché la partecipazione alla mostra Quaranta 50×50 a cura di Virgilio Anastasi, Istituto Europeo Promozione Arte Contemporanea.
Nel 2007 viene invitato alla mostra “Artisti al Museo”, a cura di Lucio Barbera, Catalogo delle Donazioni, Teatro Vittorio Emanuele, Messina.
Ancora nel 2007 Francesco Gallo lo invita alla mostra “AGATARTE” organizzata dalla Galleria Dietro le Quinte, Catania.
Nello stesso anno L. Barbera riorganizza “Artisti al Museo”, Teatro Vittorio Emanuele, Messina, e ancora è invitatoda N. Sciavarello a partecipare alla mostra “Per una Pinacoteca d’Arte a Bronte” con testi di P.Giansiracusa e di G. Radice, Bronte (CT).
E’ nel 2008 la partecipazione a “I Girasoli del Girasole” a cura di A.Scandurra presso la Galleria d’Arte Moderna “Le Ciminiere” di Catania e a “Cielo e Terra” a cura di F. Altamura, Castello di Sperlinga (EN).
Nello stesso anno V.Conte lo invita alla Galleria L.I.B.R.A. Arte Contemporanea per la mostra “Quadrato d’Arte”, ricordo di U.Boccioni, Catania.
Nel 2009 Carlo Guarrera presenta in catalogo la personale “Antonio e Tano Brancato” presso la Galleria Arte Contemporanea, Istituto Europeo Arte Contemporanea e nello stesso anno partecipa a “Maestri dell’Arte Moderna e Contemporanea”, a cura di V. Anastasi, presso il Palazzo Platamone a Catania e con la collaborazione della Fondazione Calleri.
E’ per questa via che l’opera di Antonio Brancato, si è attestata nel panorama artistico, a partire dai primi anni ottanta, con peculiare autenticità contro l’ortodossia, sia dell’avanguardia che della tradizione, anche se sottilmente filtrate.