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Luigi Galofaro nasce a Comiso nel 1944. Nel 1961 consegue il titolo di maestro d'arte a Perugia. Al 1969 risale la prima personale, presso la Galleria "Ponte 2" di Ragusa, con testo di E. Leopardi. Cinque anni dopo partecipa alla Quadriennale La nuova generazione, presso il palazzo delle esposizioni a Roma. Nello stesso anno viene organizzata presso la galleria d'arte di Siracusa, "La Quadriga", la seconda personale, presentata da A. Cortese. Nel 1977 riceve il "Premio Comiso" per la scultura alla "Biennale Città di Comiso". Nel 1978 espone a Roma presso la galleria "Il Babuino". Nel 1993 una sua scultura viene collocata nel cortile del palazzetto dello sport della sua città. Nel 2006 partecipa alla collettiva itinerante Una scuola una generazione, che fa rivivere il collettivo B.A.I. (Bottega d'Arte Ippari), con testi di L. Marziano, E. Giannì, C. Corallo, in seguito alla quale è presente ad un ciclo di mostre itineranti tenutesi in sedi prestigiose delle seguenti città: San Cataldo, Arcidosso, Gorizia, Gubbio, Stefanaconi, Reggio Calabria, Enna, Cefalù, Paternò, Sciacca e Modica. Contemporaneamente partecipa a mostre personali a due e a tre. Nel settembre 2008 l'artista espone, insieme al pittore A. G. Elia, a Palermo presso il centro culturale βιοτος in una mostra dal titolo I colori e le forme dell'anima, con testo di Nunzio Zago. Recentemente entrambi, espongono a Comiso, presso il Foyer del Teatro Naselli in una mostra dal titolo I Cercatori di Fuoco con testo di A. Guastella. A giugno dello stesso anno Galofaro è presente alla mostra Un Aeroporto per l'Arte-
L'artista vive e lavora nella sua città natale.
Alle sue opere si sono interessati riviste e quotidiani, oltre a numerosi critici.