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Vittorio Balcone nasce a Tripoli (Libia) nel 1939. Compie gli studi a Comiso (RG)-
Nel 1961 dà vita, assieme ad Elia, Di Nicola, Licata E., Spampinato alla Bottega d’Arte Ippari nonché allo studio artistico di via Ferreri 25 nel centro storico di Comiso, con Galofaro, Romano, Licata M., Spampinato.
Dal 1962, anno in cui a Roma consegue il suo primo premio per la scultura, partecipa a varie rassegne nazionali ed internazionali, conseguendo premi e riconoscimenti.
Dopo un breve periodo di stasi segue nel
’73-
‘78-
’87-
’90-
’93-
’95-
2000-
Nel 2003 è invitato a Rozzano (MI) per il monumento "Cento scultori per Michele Arboreto".
Nel 2004 esegue il monumento ai caduti di Nassirya.
Dal 1967 al ’94 è stato titolare della cattedra di discipline plastiche presso l’Istituto Statale d’Arte di Gorizia città dove vive e lavora. Con nomina del Ministero della P.I., nel 1999 tiene un corso di formazione sulle tecniche della pietra presso l’I.S.A. di Comiso.
"…fare scultura, è per me, dare luce a molte zone d’ombra e aver scoperto nel silenzio e nella solitudine della forma, la possibilità di comunicare…"
Dal 1984 partecipa ad importanti simposi di scultura all’aperto, indirizzando sempre più, le proprie esperienze ad una sintesi di rapporto tra forma e materia movimento e dinamica, tra le città di Carrara, Verona, Peschici (FG), Reana del Rojale (UD), Montbrison (F), Pula (HR) e altri…
Nel 2006 è presente alla collettiva del gruppo B.A.I. "Una scuola una generazione" presso l’ex chiesa di San Filippo Neri a Comiso, con testi di Luciano Marziano, Eugenio Giannì e Giambattista Corallo. "…questa mostra fra ex compagni di scuola, fra amici con l’interesse comune dell’arte…costituisce un’importante occasione di confronto di personalità completamente diverse…" (di L. Degironcoli)
Dopo la mostra di Comiso che dà il via ad un ciclo di esposizioni itineranti tra le città di San Cataldo (CL) con testi di Bontà e Gulizia, proseguendo per Arcidosso (GR) con testi di G.B. Corallo, a Gorizia con i testi di N. Bressan. L'attività del gruppo, di cui è sempre presente, prosegue nelle città di Enna, Comiso (RG), Vibo Valentia (RC), Cefalù (PA), Sciacca (AG), Paternò (CT), Modica (RG).
Nel 2007 sempre a Gorizia è impegnato nel monumento a tutti i caduti dell’arma dei Carabinieri, in parco pubblico.
Nel 2008 realizza presso Gorizia,la Stele Commemorativa ai fratelli Rusjan"Pioneri del Volo".
Nel 2011 prosegue la propria attività con la personale "Libero Pensiero" presso Borgocastelloventitrè Gorizia e al VI° simposio di "Skultura 2000".
Nel 2012, è presente con una propria opera alla grande collettiva "I Nostri 50 Anni" al centro Bratuž di Gorizia e realizza nel contempo un ceppo commemorativo intitolato alla fratellanza e amicizia per il Lions Club Italia-
Della sua opera si sono interessati quotidiani e riviste specializzate.
Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
Tribunale di Massa Carrara, città di Castel del Rio (BO), Ferlach (A), Montbrison (F), Pula (HR), Nova Gorica (SLO), Bad Aibling München (D), Terzo d’Aquileia(UD), Verona, Buja (UD), Ultrecht (NL), Gorizia, ed altre città.
Hanno scritto: G. Anglisani, A. e B. Brancato, A. Brombin, S. Molesi, G. Distefano, G. Miceli, E. Leopardi, D. Gulizia, L. Bontà, N. Bressan, F. Agostinelli, A. Cottonaro, A. Musiani, R. Turrin Scandolara, B. Kovic, L. De Gironcoli, C. Feresin, L. Marziano, E. Giannì e G. Corallo, G. Ferro, N. Forti Grazini, F. Marri, C. Coppari, E. A. Sannipoli.
SIMBIOSI FORMALE,MARMO,1999